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PUNTA SECCA

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PUNTA SECCA

Punta Secca

Localizzazione: all’estremità settentrionale dell’Isola di Giannutri, al limite del parco marino. Un’ esile punta rocciosa che, bassa sul mare, entra in acqua con una debole pendenza, generando un pianoro piuttosto ampio che si spinge verso il largo.

Pos. Geog.: N 42° 15’ 756’’ – E 011°06’ 503’’

Profondità consigliata: -45

Grado di difficoltà: medio - alta

Orientamento: impegnativo

Visibilità: ottima

Corrente: frequente

Morfologia: cigliata

Peculiarità: pareti ricoperte di gorgonie rosse, e nelle zone in ombra spugne Verongia gialle che contrastano con le rosate Haliclona, colonie di Parazoanthus e Leptosamnie dal colore giallo inconfondibile. Sarà facile incontrare piccoli banchi di barracuda mediterranei, grandi dentici, e ricciole a caccia. Non può mancare la visione dei giganteschi scorfani chiamati anche “capponi” mimetizzati abilmente negli anfratti degli scogli. D’inverno i pesci San Pietro di straordinarie dimensioni risalgono a quote più modeste rispetto al loro habitat (fondale fangoso piuttosto profondo) e li incontriamo mimetizzati tra i rami di gorgonie o tra le posidonie.

SECCA DI PUNTA SECCA 

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Secca di Punta Secca


Localizzazione: all’estremità settentrionale dell’Isola di Giannutri, al limite del parco marino. Un’ esile punta rocciosa che, bassa sul mare, entra in acqua con una debole pendenza, generando un pianoro piuttosto ampio che si spinge verso il largo.

Pos. Geog.: N 42° 15’ 756’’ – E 011°06’ 503’’

Profondità consigliata: -45

Grado di difficoltà: medio - alta

Orientamento: impegnativo

Visibilità: ottima

Corrente: frequente

Morfologia: cigliata

Peculiarità: pareti ricoperte di gorgonie rosse, e nelle zone in ombra spugne Verongia gialle che contrastano con le rosate Haliclona, colonie di Parazoanthus e Leptosamnie dal colore giallo inconfondibile. Sarà facile incontrare piccoli banchi di barracuda mediterranei, grandi dentici, e ricciole a caccia. Non può mancare la visione dei giganteschi scorfani chiamati anche “capponi” mimetizzati abilmente negli anfratti degli scogli. D’inverno i pesci San Pietro di straordinarie dimensioni risalgono a quote più modeste rispetto al loro habitat (fondale fangoso piuttosto profondo) e li incontriamo mimetizzati tra i rami di gorgonie o tra le posidonie.

Sappiamo che le persone si sentono meglio quando rimangono attive e siamo orgogliosi di offrire strutture di prima classe progettate per aiutarti a fare proprio questo. Abbiamo sempre personale esperto a disposizione in ogni momento, professionisti che sono lì per rendere la tua esperienza ancor migliore. Dai un'occhiata al nostro sito web per saperne di più su ciò che offriamo.

PUNTA PENNELLO 

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Punta  Pennello

Punta Pennello

Localizzazione: la prima punta a nord di Cala Maestra all’estremità occidentale dell’isola di Giannutri, propaggine che più si spinge verso ovest, verso il mare aperto.

Pos. Geog.: N 42° 15’ 199’’ – E 011°05’ 496’’

Profondità consigliata: tra i -45 e -50

Grado di difficoltà: pittosto elevato

Orientamento: impegnativo

Visibilità: ottima

Corrente: frequente

Morfologia: cigliata

Peculiarità: al largo dalla costa una parete verticale molto bella è l’obiettivo dell’immersione, frequentata da enormi e fitte nuvole di anthias, gorgonie gialle e spugne Verongia. Giganteschi scorfani in mimesi con l’ambiente circostante, belle aragoste nelle tane. Banchi di saraghi, palamite, tonnetti dentici e ricciole. Pesci San pietro e grandi murene fuori tana.

RELITTO ANNA BIANCA

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Relitto dell'Anna Bianca 

Relitto dell’Anna Bianca

Localizzazione: sulla costa occidentale dell’isola di Giannutri, dopo aver lasciato Cala Maestra e doppiato Punta Pennello, troveremo Cala Ischiaiola dove potremo ancorare. Per individuare con facilità il relitto prenderemo come riferimento la grotta e la villa alla sua destra e punteremo verso il largo. Comunque il relitto si trova a circa cento metri dalla costa a nord di cala Ischiaiola.

 

Pos. Geog.: N 42° 15’ 008’ – E 011°05’ 699’’

Profondità consigliata: circa -40

Grado di difficoltà: medio

Orientamento: impegnativo

Visibilità: ottima

Corrente: nulla

Morfologia: relitto

Peculiarità: poco chiara la storia del mercantile affondato nel 1971, coricato sul fondo e spezzato praticamente in due tronconi. La poppa poggiata sulla sabbia sulla fiancata di dritta, è la parte più spettacolare del relitto che attira l’attenzione, poi viene la prua infilata nel fondo sabbioso a circa 50 metri di profondità. Abbondanza di pesce la troviamo proprio nella zona centrale del relitto (probabile zona delle stive), saraghi, bellissime corvine e musdee negli anfratti bui, esemplari di gronghi particolari di questa immersione, granchi e altro pesce che qui ha trovato il proprio ambiente ideale.

Inutile, disagevole e pericolosa la penetrazione all’interno.

GLI ARCHETTI

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Gli Archetti

Gli archetti

Localizzazione: all’interno di Cala Ischiaiola, il punto di ormeggio è di fronte un evidente scoglio affiorante, in una piccola ansa in corrispondenza di una cavità della roccia. Immersione caratterizzata dalla morfologia del fondale, articolata e spettacolare.

Pos. Geog.: N 42° 14’ 934’’ – E 011°05’ 762’’

Profondità consigliata: -15

Grado di difficoltà: facile

Orientamento: facile

Visibilità: ottima

Corrente: assente

Morfologia: rocciosa - poseidoneto

Peculiarità: piscina naturale non visibile da terra. Rilassante passeggiata su basso fondale, in un’acqua limpida e cristallina, si incontrano piccole murene, polpi, lepri di mare (aplysia), non di rado rana pescatrice e torpedini, tanti gli scorfani, e le cernie nascoste tra le rocce. Grottino popolato di apogon, sciarrani e piccoli gamberi. Bella prateria di posidonia popolata da creature del gruppo dei Signatidi, pesci ago, pesci foglia, cavallucci marini. Non mancherà per noi un saluto al nostro amico …

PUNTA S.FRANCESCO 

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P.S. Francesco

Punta San Francesco

Localizzazione: sul versante orientale dell’isola di Giannutri, la punta settentrionale della vasta cala Spalmatoio, segna la fine del golfo e delimita la zona “A” del parco che si estende da qui fino a Punta Secca. Punta San Francesco, bassa sul mare corrispondente a una delle due estremità della pista di atterraggio dei piccoli aerei.

.Pos. Geog.: N 42° 15’ 125’’ – E 011°06’ 891’’

Profondità consigliata: -50

Grado di difficoltà: elevata

Orientamento: impegnativo

Visibilità: ottima

Corrente: probabile e frequente

Morfologia: cigliata

Peculiarità: il fondale scende dolcemente per un centinaio di metri, a una quota di circa trenta metri, poi uno spettacolare ciglio, oltre il quale la parete scende rapida verso il fondale sabbioso una trentina di metri piu in basso. La parete è ricca di gorgonie gialle e di Leptosamnie che insieme alle spugne Verongia colonizzano gli anfratti bui. Pesce di tana, come saraghi, scorfani, grandi mostelle, cernie. Concentrando lo sguardo verso il mare aperto non mancherà di vedere pesce di passo, ricciole, dentici, palamite e altri esemplari pelagici.